
Raccontami… ti ascolto
07/09/2022
Spazio critico di psicologia
13/09/2022La morte negata
Il Comitato nazionale psicologi EDSU presenta un altro importante progetto:
La morte negata.
Il progetto è dedicato ai molti che, durante la pandemia, hanno vissuto la triste esperienza di avere un proprio caro ricoverato in strutture ospedaliere o in RSA, defunto in solitudine, senza averlo potuto accompagnare, o senza aver potuto celebrare degnamente la sua scomparsa.
Al dolore del lutto si sono spesso aggiunti, la preoccupazione, la rabbia, il senso di impotenza di non aver potuto seguire da vicino, lì presenti, quel passaggio dei propri cari e per essere stati costretti a sottostare a disposizioni inique; il disorientamento per la totale mancanza di sensibilità di alcuni operatori sanitari che, suffragati da dette disposizioni, non hanno ritenuto importante informare regolarmente i parenti del progredire della situazione; l’incredulità nel trovarsi di fronte ad un evento luttuoso imprevisto, quando magari il proprio caro si era recato in ospedale per un’analisi di routine ed era stato ricoverato inaspettatamente per un tampone positivo; la desolazione per la forma in cui spesso i poveri resti venivano riconsegnati e gli effetti personali trattenuti, in quanto considerati infetti.
Tutto questo ha prodotto non solo un senso di irrealtà e di solitudine che ha impedito l’accettazione e l’elaborazione del distacco, ma anche la rabbia per l’impossibilità di dare sfogo a tali sentimenti.
Questo nostro progetto prevede alcuni passaggi, il primo dei quali è senza dubbio offrire a quanti lo desiderano, uno spazio di espressione e di condivisione dei propri vissuti che, pur non modificando l’accaduto, possa aiutarli ad uscire dall’isolamento e a dare voce alla loro esperienza e ai sentimenti che l’accompagnano.
Il Comitato ritiene però sia anche doveroso richiamare l’attenzione, attraverso una pubblica denuncia che susciti dibattito, sul significato di questi eventi.
Tale significato va ben oltre la grande importanza delle vicende personali e si colloca nel processo generale di disumanizzazione della Vita, che si vuole ridurre solamente agli aspetti biologici.
Questa operazione di rimozione collettiva del lutto si innesta nel quadro generale di una cultura che nega e impedisce il processo intimo e personale di elaborazione, ma che ora sembra configurare una volontà di amplificare la paura e il senso di impotenza, minando il benessere psichico dell’intera società. Riteniamo sia nelle nostre competenze di psicologi sollevare la questione e contribuire a creare le condizioni per un’azione culturale in tal senso.
Chi desidera contattarci può farlo al seguente indirizzo mail:
lamortenegata@gmail.com
Comitato nazionale psicologi per l'etica, la deontologia e le scienze umane